mercoledì 13 luglio 2011

mi piace

Uscire dal lavoro un'ora e mezza dopo, stanco ma abbastanza soddisfatto: ormai ho iniziato questo lavoro da 8 mesi, ma sono già immerso in un sacco di attività (che mediamente mi piace fare) e questo è un buon segno. E dal mese scorso mi pagano anche gli starordinari...
Arrivo a casa nel miniappartamento in affitto in cui vivo da solo (almeno durante la settimana) da due mesi: un po' umido e con i gatti che mi entrano dalla finestra perchè sono al piano terra, ma che è già casa mia...
Mi cambio, mi metto un completo da bicicletta, riempio la borraccia e metto la mantellina nella tasca posteriore, prendo la bici che tengo in un angolo della cucina (non mi fido di lasciarla fuori in atrio e poi fa anche arredamento), esco di casa e inizio a pedalare: attorno è bellissimo, la strada principale percorre una specie di valle e basta prendere una qualsiasi laterale per scoprire un nuovo percorso in mezzo al verde mai in piano. Sono le sette e mezza, il cielo è sereno e ho ancora due ore di luce perchè è il 13 luglio. Il percorso mi piace, passo qualche paesino pedemontano dove ormai la gente fa già le passeggiate dopo cena, ogni tanto incontro qualche ciclista. Alle otto e mezza decido di tornare indietro, non sono soddisfatto, mi sembra di aver percorso pochi chilometri e di aver fatto molta fatica... sarà per la giornata dura. Mi rendo conto subito che appena mi giro la pedalata si fa più leggera... la leggera salita che mi sembrava di avere affrontato non era poi così leggera. Mi metto la mantellina... servirà. E il ritorno è una goduria. Veloce, mi piace la sicurezza che mi trasmette la bici e la reattività nelle curve brusche, anche ad alta velocità. Arrivo a casa da una strada nuova, che costeggia il paese in quota e quindi c'è anche una bella visuale.
Arrivo a casa, metto in ammollo il completo, mi lancio in doccia.
Esco, metto su l'acqua per la pasta: era un po' che volevo provare a farmi la pasta cacio e pepe. C'è del formaggio da finire in frigo, lo grattuggio bene come ho letto nella ricetta che ho guradato su interent qualche giorno fa: tre tipi di formaggio. Poco prima che la pasta sia pronta prendo due tre cucchiai di acqua di cottura e li verso nella terrina in cui ho grattuggiato il formaggio. Si forma una cremina milto allettante, ma che mi proeccupa per quando dovrò lavare i piatti. Scolo la pasta molto al dente come piace a me, la mescolo alla cremina e ora tocca al pepe. Ci vorrebbe pepe nero, ma io ho solo quello bianco. Ne macino un bel po', sembra tanto anche a me. Una delle migliori paste che abbia mangiato. Forse perchè l'ho pensata e fatta io.
Ora sono qui, ascolto Raitunes alla radio mentre scrivo al pc e giro per la rete.
Confermo... mi piace

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