giovedì 9 febbraio 2012

Costi, investimenti o solo benefici?

Per un qualsiasi "utilizzatore", il risparmio di risorse ha come conseguenza diretta anche un beneficio economico.
Questa affermazione è inconfutabile, ma potrebbe far sorgere un'obiezione (una in particolare oltre a molte altre).
A fronte di che spesa arriva questo vantaggio economico? Può essere un esborso di denaro, un "consumo" di tempo o di risorse fisiche/mentali etc. Se l'utilizzatore della risorsa pensa (o calcola) che il beneficio ottenuto dal risparmio di quella risorsa non vale la spesa sostenuta per ottenerlo allora non mette in pratica l'azione virtuosa. In poche parole... se ne vale la pena lo faccio, altrimenti no: il problema è che per qualcuno potrebbe risultare uno sforzo troppo grande chiudere una finestra o gettare il foglio di carta nel cestino giusto, per qualcun altro può essere tranquillamente concepibile l'idea di non avere la macchina e muoversi solo in bicicletta o mezzi pubblici. La stessa differenza si può trovare di fronte ad un investimento economico: c'è chi è disposto a pensare ad investimenti con tempi di ritorno di 10 anni e chi non si convince a scucire dei soldi in più neanche con la dimostrazione che li recupererà in 6 mesi e poi sarà tutto guadagnato.
Può essere questione di educazione, di sensibilità, di senso civico, perché no, di fede e di molti altri fattori.


Esistono degli atteggiamenti e delle consuetudini che sono "win win": cioè tutti ci guadagnano. Spesso il "sacrificio" da fare per ridurre un consumo o eliminare uno spreco è inesistente, o solo "psicologico". A volte basta chiudere una porta, non lasciare aperta una finestra, mettersi una felpa invece di girare in t-shirt in casa durante l'inverno. Sono tante piccole cose "gratuite" o quasi che possono aiutarci a ridurre i consumi a vantaggio delle nostre tasche e non solo. Un risparmio di oggetti o materiali ha degli effetti anche sulla riduzione dei rifiuti, un risparmio di energia permette a chi la produce di aumentare l'efficienza media di produzione.

Poi ci sono le situazioni emblematiche che fanno capire chiaramente quali sono i potenziali benefici che si possono ottenere applicando i principi del risparmi e del recupero.
Un esempio di cui sento spesso parlare e che ogni volta mi incanta per la sua semplicità e per l'enorme effetto che potrebbe avere se prendesse piede è quello di Last Minute Market: last minute market è addirittura una società (vuol dire che dà lavoro a persone e crea profitto) che recupera i generi alimentari prossimi alla scadenza o in surplus di produzione per conferirli a realtà che ne hanno bisogno: quindi ci guadagna chi non deve smaltire i rifiuti, chi li acquista a prezzi bassissimi e last minute market che si occupa di di prestare questi due servizi contemporaneamente. Semplice e geniale.. Come tutti i generi di riciclaggio dei rifiuti e di recupero di qualsiasi tipo.

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